Il nostro aiuto per Amatrice

Oggi  (28 gennaio 2017) una piccola rappresentanza della nostra Associazione “Croce Azzurra di Padre Pio Isola di Capri” è stata ad Amatrice.

Scopo del viaggio è stato quello di incontrare i rappresentanti della Comunità di Amatrice e capire le loro necessità per poter destinare nel miglior modo possibile la somma di 25.000 euro raccolti ad agosto, nella piazzetta di Capri.

La raccolta fu effettuata su iniziativa della Associazione Croce Azzurra ma con la collaborazione anche del Comune di Capri e delle diverse associazioni isolane quali la Società San Vincenzo de’ Paoli, l’Unitalsi Sottosezione di Capri, l’Ascom, lo Yacht Club Capri, la Federcaccia, la Fidapa, l’Unitre, la Capri Senza Barriere, il Club Napoli Capri, il Club Scacchi Capri, l’Associazione Avvocati Isola di Capri, l’Associazione Culturale Nesea Capri, l’Associazione I Migliori Amici.

Si è unito a noi nel viaggio di oggi ad Amatrice anche il Sindaco di Capri Gianni De Martino il quale come Primo Cittadino ha voluto personalmente portare la solidarietà e la vicinanza della Comunità caprese a quella di Amatrice.

Con noi, sebbene non presenti fisicamente, anche il cuore e l’anima di tutti i nostri stupendi volontari di Croce Azzurra nonchè del nostro Presidente e Parroco di Capri, Don Carmine Del Gaudio promotore di continue e nobili iniziative.

Ad attenderci ad Amatrice in una stanzetta di un padiglione d’emergenza il sindaco Sergio Pirozzi, rappresentante indomito e tenace di quella Comunità di montagna completamente distrutta nel corpo e negli affetti ma non nella dignita’ e nella forza di andare avanti.

A “tu per tu” (“dicci cosa ti serve…….”) abbiamo parlato con quella persona per circa una mezz’oretta su quello che serve a quella Comunità ferita senza mediazioni burocratiche e senza interlocutori di apparato.

Turbine da neve, attrezzature di arredo per le casette provvisorie, attrezzature sanitarie ecc… queste sono alcune soltanto delle richieste formulateci. Da quello che abbiamo percepito, il timore fortemente avvertito non è solo di aver perso casa, beni e affetti ma anche quello di poter perdere la identità e il senso di “Comunità”.

Dopo questo incontro siamo dovuti andare via, ma non prima di aver visto una piccolissima parte di quella “distruzione” che avevamo solo immaginato.

Ma di questa giornata non vogliamo postare immagini di distruzione ma soltanto questa foto di volti sorridenti e apparentemente spensierati che rappresentano il “cuore” e l’anima di due “Comunita’” che si fanno forza nel dolore e guardano in avanti verso un futuro di speranza e di rinascita.

Vi daremo rendicontazione passo passo di come verra’ utilizzato il denaro della raccolta di agosto.

Grazie a tutti !!

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